28 aprile 2011

e farlo durare, e dargli spazio.



l'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, se ce n'è uno è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni che formiamo stando insieme. due modi ci sono per non soffrirne.
il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

(i.calvino - le città invisibili)

Nessun commento: